Si sono concluse le operazioni di varo e affondamento del primo cassone cellulare in calcestruzzo armato. T5 – così è denominato il cassone – è il primo di altre 18 strutture simili che mano a mano saranno “affondate” nello specchio acqueo di fronte ai cantieri navali di Sestri per permetterne l’espansione.
Il cassone T5 ha dimensioni in pianta pari a 33,56x16,00 metri ed altezza di 13,70 metri.
T5 è stato varato e affondato attraverso una procedura che ha previsto diversi passaggi:
- lo spostamento del cassone che con il bacino di prefabbricazione ha raggiunto una zona dello specchio acqueo con una profondità di circa 15 m;
- l’ affondamento del bacino di prefabbricazione e messa in galleggiamento del cassone;
- il traino del cassone galleggiante ed l’ ormeggio presso il pontile esistente nell’attesa della finitura del fondale;
- affondamento del cassone nella posizione finale, con il riempimento di acqua marina.
Tutte le operazioni si sono svolte con l’ausilio di un rimorchiatore e cime di ormeggio.
Il progetto (denominato: “Realizzazione della nuova calata ad uso cantieristico navale all’interno del Porto Petroli di Genova Sestri Ponente e sistemazione idraulica del torrente Molinassi 2° lotto 2° stralcio”) fa parte del Programma Straordinario di interventi previsto dal Decreto Genova.
Soggetto Attuatore dello specifico intervento è il Comune di Genova, mentre i lavori sono realizzati dal raggruppamento temporaneo di imprese: RTI Fincosit s.r.l. / Consorzio Stabile Grandi Lavori scrl / Consorzio Integra Soc. Coop. / ICM s.p.a.